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Achille Stazio, umanista e filologo portoghese, lascia nel maggio 1581 per testamento a Filippo Neri e alla Congregazione circa 1700 opere a stampa e 300 manoscritti.
Nonostante le precise disposizioni del donatore, il fondo staziano non fu immediatamente inventariato, né conservato in un unico luogo, ma andò confuso fra gli altri volumi pervenuti, nel tempo, alla Biblioteca.
In seguito a ricerche svolte in tempi recenti da Patrizia Formica e da Maria Teresa Rosa, è stata identificata una parte dell'originario fondo manoscritto contraddistinto da un doppio bollo ligneo che reca l'immagine della Madonna col bambino, accompagnata in un timbro dal monogramma staziano A.S. e nell'altro dalla legenda S: Maria Vall.
(Cfr.: I libri di Achille Stazio alle origini della Biblioteca Vallicelliana, a cura di Maria Teresa Rosa Corsini. Roma, De Luca, 1995). 
 

Achille Stazio

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