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Eventi

  • Mostra : OMAGGIO A BORROMINI

 

Salone Borromini

 

3 marzo 2016 - mostre

 

Omaggio a Borromini
Studi e disegni di Roberto Minetti

Una delle più geniali e complesse figure dell’architettura del XVII secolo in Italia Francesco Borromini, nato a Bissone nel Canton Ticino nel 1599, dopo un breve soggiorno milanese si stabilì a Roma, dove rimase fino alla morte, nel 1667, e dove firmò e realizzò progetti che hanno segnato in modo inconfondibile il volto della città. Ne è esempio emblematico il complesso dell’oratorio dei filippini, che comprende diverse istituzioni culturali accanto alla Chiesa di s. Maria in Vallicellia, come la Biblioteca Vallicelliana, l’Archivio storico capitolino, l’Istituto storico per il Medioevo, la Società romana di storia patria e, più recentemente, la Casa delle letterature. Si tratta degli edifici descritti nell’Opus architectonicum, del 1648-1656, stampato a Roma da Giannini nel 1725, raccolta di testi e progetti nella quale Virgilio Spada, amico e consigliere di Borromini, fornisce un’eccezionale documentazione del modo stesso di operare dell’architetto ticinese.
Un “Omaggio a Borromini” è il titolo dell’esposizione allestita nel salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana, una selezione di studi e disegni borrominiani di Roberto Minetti, architetto nato a Montepulciano ma trasferitosi giovanissimo a Roma, dove si  è laureato prima in architettura e poi specializzato nel restauro dei monumenti presso l’ICCROM, il Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali. 
Dopo il saluto del direttore della biblioteca Paola Paesano, intervengono all’incontro Giulia Andioni, storica dell’arte e guida turistica, Anna Di Falco, architetto impegnato particolarmente nei progetti di restauro e di recupero di centri storici e nella valorizzazione di beni culturali, e Vincenzo Frustaci, bibliotecario dell’Archivio storico capitolino. Sarà presente l’architetto Minetti.


Giovedì 3 marzo 2016 ore 17

Orario: dal lunedì al venerdì ore 10-13

4 marzo - 1 aprile 2016

 

Previa prenotazione: e-mail: b-vall.promozione@beniculturali.it
mercoledì-giovedì ore 15-18
sabato ore 9.30-11.30


ingresso gratuito

 

locandina

invito

 

 

 

 

  • CONFERENZA : ARCHEOLOGIA IN VALLICELLIANA

 

Salone Borromini

 

2 marzo 2016 - ciclo di conferenze

 

Archeologia in Vallicelliana

È in programma nel salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana un nuovo appuntamento per il ciclo di incontri dedicati all’archeologia, realizzato in collaborazione con l’associazione Terra Italia onlus, un’associazione nata con finalità di solidarietà sociale con l’obiettivo di promuovere attività nel campo dell'istruzione e della formazione, della tutela, promozione e valorizzazione della cultura e delle cose d'interesse artistico e storico, in particolare salvaguardando e sostenendo l'indagine storica sull'Italia romana. 
La conferenza sarà tenuta da Pietro Vannicelli e avrà per titolo Eran Trecento?
Già ricercatore presso l‘Istituto per gli studi micenei ed egeo-anatolici del CNR, professore associato dal 2009 di Storia Greca alla facoltà di Lettere e Filosofia dell‘Università degli studi di Roma "La Sapienza", Vannicelli parlerà  dei 300 eroi che, sotto la guida del re Leonida di Sparta, perirono nel 480 a.C. nel tentativo di difendere la polis greca dall’esercito del re persiano Serse, in quella battaglia delle Termopili – il cui nome significa “porte calde”- variamente celebrata in prosa e nell’arte come esempio di strenua lotta in difesa della libertà. Compito delle forze greche di Leonida era quello di cercare di ostacolare e rallentare l’avanzata del numeroso esercito persiano presso lo stretto passaggio costiero delle Termopili. Una parte della critica moderna ha peraltro avanzato analisi che si sono discostate dall’interpretazione classica della battaglia; sarà questa anche l’occasione per ricordarne la storia e i possibili significati.  
La battaglia delle Termopili è stata fra l’altro oggetto di un celebre dipinto portato a termine nel 1814 dal pittore francese Jacques Louis David, oggi conservato al Musée du Louvre di Parigi.


Mercoledì 2 marzo 2016 ore 17
ingresso gratuito

 

locandina

invito

 

 

 

 

  • LIBRI : EFFEMERIDI ROMANE

 

Salone Borromini

 

25 febbraio 2016 - presentazione volume

 

Effemeridi Romane
Volume oprimo 1828-1860
di Vincenzo Tizzani

Profondo conoscitore della Roma del suo tempo, molto vicino ai papi Gregorio XIV e Pio IX senza peraltro dimenticare uno spiccato e innato spirito critico, monsignor Vincenzo Tizzani è conosciuto soprattutto per la sua lunga e duratura amicizia con il poeta romana Giuseppe Gioachino Belli. Di lui e delle sue Effemeridi Romane si parla nel salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana in occasione della presentazione del volume primo, 1828-1860, pubblicato nel 2015 da Gangemi a cura di Giuseppe M. Croce.
Dopo il saluto del direttore della Biblioteca Vallicelliana Paola Paesano, i lavori saranno coordinati da Marcello Teodonio, presidente del Centro Studi Giuseppe Gioachino Belli. Intervengono S. E. Mons. Sergio Pagano, prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano, S. E. Mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Francesco Margiotta Broglio, docente emerito presso l'Università di Firenze, e Romano Ugolini, presidente dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano. Sarà presente il curatore del volume, Giuseppe M. Croce, laureato in lettere alla Sapienza di Roma e in storia ecclesiastica alla Pontificia università Gregoriana, già archivista presso l’archivio segreto vaticano e autore di saggi sulla storia del monachesimo e  delle relazioni interconfessionali.
L’incontro metterà in luce alcuni aspetti del pensiero e della vita di monsignor Vincenzo Tizzani, che fu docente di Storia della chiesa alla Sapienza di Roma dal 1833, ricoprì incarichi nella Curia romana e partecipò a eventi significativi della vita ecclesiastica, come ad esempio la redazione del  Sillabo ed il Concilio Vaticano I, di cui fu attento e critico memorialista. Fu estimatore fra l’altro di Antonio Rosmini, che difese presso Pio IX e  Leone XIII  e amico di personaggi come Silvio Pellico, Gino Capponi, Gaetano Moroni, Luciano Bonaparte, Antonio Stoppani, Carolina de Sayn-Wittgenstein (la musa di Liszt). Della sua vita ha raccolto i ricordi in un diario che attraversa gran parte dell'Ottocento, le Effemeridi, delle quali sta ora iniziando la pubblicazione integrale.

 

giovedì 25 febbraio 2016 ore 17
ingresso gratuito

 

locandina

invito

 

 

 

 

  • MOSTRA : LA BIBLIOTECA VALLICELLIANA CELEBRA IL SUO FONDATORE NEL V ANNIVERSARIO DELLA SUA NASCITA :

      SAN FILIPPO NERI ( 1515 - 1595 )

 

Salone Borromini

 

La Biblioteca Vallicelliana celebra il suo fondatore nel V centenario della sia nascita: San Filippo Neri (1515-1595)
Mostra bibliografica e fotografica

A cinquecento anni dalla nascita, la Biblioteca Vallicelliana celebra il suo fondatore, san Filppo Neri, con una serie di iniziative che hanno preso il via il 21 maggio nel Salone Borromini alla presenza  del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini e del Direttore generale biblioteche e istituti culturali Rossana Rummo.  
Attraverso testi e fotografie la rassegna propone alcune tappe della vita, della formazione e diverse testimonianze dell’ambiente culturale nel quale ha vissuto il Santo, fiorentino di nascita (era nato a Firenze il 21 luglio 1515) ma romano di adozione. Articolata in quattro sezioni, la mostra bibliografica si apre con un excursus su San Filippo Neri e la sua "pedagogia della grazia" a cura di Lorenzo Abbamondi, seguito da La Santissima Trinità dei Pellegrini e dei Convalescenti  (Carla Abbamondi), prosegue con una scelta di libri appartenuti a Neri con San Filippo era aristotelico? Divagazioni filosofiche intorno ad un ritrovato aristotelismo ed un oppugnabile neoplatonismo del santo (Paola Lolli) e si conclude con San Filippo Neri e Cristoforo Castelletti: un sonetto inedito e altre tracce (Gabriella Romani). I luoghi dell'apostolato romano di San Filippo Neri sono illustrati nella rassegna fotografica curata da Marta Giacomelli con un'introduzione di Anna Villa.
In programma nella giornata inaugurale un concerto realizzato in collaborazione con  Archetipa Ottava, associazione romana nata con un progetto di valorizzazione artistica e di ricerca interdisciplinare, dedicato al patrimonio musicale ed artistico in generale del passato. Sono stati proposti brani de La Selva Armonica, testo di Giovanni Francesco Anerio del 1617, eseguiti dall’ensemble vocale e strumentaleL’Archetipa Ottava con  Silvia Scozzi (soprano), Maria Teresa Blasoni (soprano), Andrea Robino Rizzet (basso), Simone Colavecchi (tiorba) e Luigi Polsini (viola da gamba). Ha introdotto il concerto il musicologo Agostino Ziino.
Le celebrazioni filippine sono proseguite con ulteriori appuntamenti: il 16 e 17 settembre 2015 un convegno internazionale dal titolo 1515-2015: V centenario della nascita di Filippo Neri, un santo della modernità, accompagnato da un concerto di laudi spirituali oratoriane; il 14 ottobre una conferenza di p. Dermot Fenlon su S. Filippo nella Chiesa del secondo Cinquecento e in chiusura un concerto di musica sacra.

 

Mostra prorogata fino al 20 novembre 2016

orario: dal lunedì al venerdì ore 10 - 13

 

locandina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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